Ecco come fare un cambio di stagione ecosostenibile
Abbiamo parlato diverse volte di quali fibre scegliere per fare un cambio di stagione ecosostenibile. In particolare, per il passaggio dalla stagione calda a quella un po’ più fredda. Lana/seta, strategia degli strati, ricordate?
Oggi facciamo una variazione sul tema. Parliamo di strategie utili e sostenibili per fare un cambio di stagione rientrando nei principi della moda naturale.
Fai spazio!
Cosa ne dite? È un sottotitolo abbastanza eloquente? In effetti non trovavamo un altro modo per dire la stessa cosa. Quando fai il cambio di stagione la prima cosa è riorganizzare gli spazi. Dare a ogni capo il giusto spazio o la giusta posizione all’interno del nostro guardaroba. Non focalizziamoci sul tenere tutto “perché prima o poi mi potrebbe servire”.
- Donate: esatto, donate quello che non vi serve. O che pensate vi possa servire, ma di fatto non usate mai. Esistono diverse associazioni (noi ne conosciamo in prima persona, se necessitate) a cui possono servire i capi che nel tuo armadio prendono solamente polvere. Quello che a te non è utile, per qualcun altro può essere fondamentale. Alleggerite l’armadio e nutrite l’anima. Meglio di così?
- Vintage: in alternativa se possedete dei capi di un certo valore emotivo o economico potreste prendere in considerazione di venderli a un negozietto vintage o a un mercatino dell’usato. In questo modo non alimenterete ulteriormente la produzione di abiti totalmente nuovi e guadagnerete qualcosina per acquistare capi…sostenibili, ovviamente.
- Riciclate: E se il vostro abito potesse essere riutilizzato in qualche modo. La stoffa, il tessuto. A volte, infatti, le condizioni del capo non permettono né la donazione né tantomeno la vendita. In tutti questi casi il riciclo è un’ottima alternativa.
Less is more
L’obiettivo, nella quotidianità, come nel cambio di stagione, dovrebbe essere tenere pochi abiti, ma di ottima qualità. Non è necessario cambiare un maglione al giorno. La lana, ad esempio, quando è reale e di qualità non necessita nemmeno di essere lavata. Basterà fargli prendere un po’ d’aria per eliminare sporco ed eventuali odori. Non si può dire lo stesso per un maglione in acrilico, che abbisogna, invece, lavaggi frequenti. Oltre a non essere assolutamente antibatterico.
Quali materiali e capi tenere per l’inverno
I nostri consigli per la stagione più fredda? Partendo dall’intimo il nostro consiglio è indubbiamente la lana/seta. Antibatterica, caldissima, termoregolatrice e di uno spessore ideale per essere indossata sotto a qualsiasi outfit. Maglia manica corta, lunga oppure calzamaglia. Potete sceglierla in tutte le forme.
Secondo strato? Potete giocare a seconda delle temperature o della vostra filosofia. Lana e canapa sono sicuramente le due alternative più gettonate. La prima in diverse versioni. Lana vergine, cashmere, cashmere riciclato, lana merino. E la seconda è l’alternativa vegetale alla lana. Super amata da tutti i nostri clienti.
Non servirà avere troppi capi per fibra. Il giusto per affrontare l’inverno al meglio. L’abbigliamento ecosostenibile è ricco di alternative, basta scovarle.
Tieni lontane le tarme in modo naturale
Veniamo a consigli casalinghi ancora più pratici. Come prevengo le tarme in maniera naturale? Le alternative sono diverse e provengono tutte dal mondo dei fiori o delle piante aromatiche. Sacchettini profumati o olii essenziali.
Esempi di fiori/erbe antitarme?
- Lavanda, solitamente posizionata negli armadi sottoforma di sacchettino o con rametti essiccati. Ha il doppio vantaggio di donare anche un profumo inconfondibile.
- Cannella, spezia particolarmente sgradita alle tarme.
- Menta, il suo odore particolarmente pungente è un ottimo repellente. Potete, ad esempio, posizionarne una manciata all’interno di un sacchettino.
- Aceto, diluito in acqua e vaporizzato come spray è un ottimo alleato
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