Perché indossare biancheria in cotone biologico quando si fa sport
I negozi di biancheria intima pullulano di articoli sfiziosi, coloratissimi e realizzati in materiali sintetici, oppure di articoli sexy confezionati in pizzo e seta.
Oggi, poi, è molto facile acquistare questi prodotti a prezzi decisamente abbordabili: da lì la tentazione di riempire i cassetti di biancheria intima di ogni tipo.
Ma se un certo tipo di biancheria può farci sentire più femminili, che dire però dei materiali con cui viene realizzata? Parliamo degli slip, per esempio: indossare ogni giorno delle mutandine in pizzo o in altri materiali sintetici non è la scelta migliore che si possa fare.
Questo tipo di tessuti sintetici, infatti, a contatto con le parti intime possono dare vita a fastidi e irritazioni, in particolar modo durante gli allenamenti, quando il sudore e l’intensità dei movimenti possono mettere a dura prova le parti intime.
Alla base delle frequenti infezioni vaginali in cui una donna può incorrere, infatti, c’è l’umidità che può annidarsi nelle parti intime se queste sono occluse da tessuti non traspiranti, proprio come nel caso di pizzo, seta e altri materiali sintetici.
Indossando mutandine in materiale non naturale, dunque, il sistema immunitario dell’apparato intimo femminile, viene compromesso proprio a causa del fatto che questi tessuti trattengono l’umidità, creando l’ambiente ideale per il proliferare dei batteri.
Il modo migliore per evitare il problema è indossare intimo in cotone biologico, possibilmente dotato di certificazione GOTS (Global Organic Textile Standard), che garantisce la natura biologica delle fibre tessili e la sostenibilità della loro lavorazione.
Il cotone biologico, a contatto con la pelle, la lascia libera di respirare e impedisce alla vagina di trattenere l’umidità, riducendo le probabilità di contrarre infezioni. Ma non solo: indossare slip in cotone biologico durante gli allenamenti allevia anche le possibili irritazioni scaturite da movimenti intensi e sfregamenti.
Basta una semplice accortezza, dunque, per fare prevenzione.