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Industria della moda e sviluppo sostenibile: implicazioni e agenda 2030

by 10/04/2022

Sviluppo sostenibile

Negli ultimi due anni abbiamo trattato ampiamente il tema della sostenibilità su tutti i nostri canali. Abbiamo sottolineato più volte l’importanza di applicarla ad ogni ambito, dall’ambiente alla sfera sociale. Quello su cui, però, non ci siamo focalizzati è lo “sviluppo sostenibile”.

“Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri” Rapporto Brundtland, 1987. Si tratta di un punto cruciale per la salvaguardia del nostro pianeta.

Sviluppo sostenibile e sostenibilità

Il concetto di sostenibilità, in questo caso , viene connesso alla compatibilità tra sviluppo delle attività economiche e salvaguardia dell’ambiente. Questo comporta la realizzazione di uno sviluppo economico che abbia come fine ultimo il rispetto dell’ambiente, ma che allo stesso tempo veda anche i paesi più ricchi adottare processi produttivi compatibili con la capacità del nostro pianeta di assorbire gli effetti delle attività umane e i paesi in via di sviluppo crescere a ritmi compatibili con l’ecosistema.

Agenda 2030

Proprio per garantire lo sviluppo sostenibile è nato, nel 2015, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, la “AGENDA 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
In cosa consiste? Si tratta appunto di un programma sottoscritto il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU.
L’agenda 2030 consta di 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile inquadrati all’interno di un programma d’azione più ampio costituito da 169 traguardi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale entro il 2030.

Gli obiettivi

– Sconfiggere la povertà
– Sconfiggere la fame
– Salute e benessere
– Istruzione di qualità
– Parità di genere
– Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
– Energia pulita e accessibile
– Lavoro dignitoso e crescita economica
– Imprese, innovazione e infrastrutture
– Ridurre le disuguaglianze
– Città e comunità sostenibili
– Consumo e produzione responsabili
– Lotta contro il cambiamento climatico
– Vita sott’acqua
– Vita sulla Terra
– Pace, giustizia e istituzioni solide
– Partnership per gli obiettivi

L’industria tessile: implicazioni

Se avete letto con attenzione gli obiettivi, vi sarete resi conto che l’industria tessile è potenzialmente coinvolta in moltissimi punti. Non a caso, visto che si tratta della seconda industria più inquinante al mondo.

“Combattere la povertà”: L’industria tessile tradizionale tende a pagare i dipendenti con un salario inferiore al minimo consentito, in condizioni di lavoro tutt’altro che favorevoli. Questa pratica porta all’aumento della povertà ed è quindi contro il primo obiettivo dell’Agenda.
Proprio per questo certificazioni come “GOTS”, FAIR- TRADE e FAIR WEAR assicurano retribuzioni e condizioni di lavoro dignitose lungo l’intera filiera.

“Salute e benessere”: L’esempio è semplice, solo per la coltivazione del cotone tradizionale (non biologico) vengono utilizzate sostanze nocive come pesticidi e altri veleni che incidono senza dubbio alcuno sulle persone che lavorano la fibra e sugli utilizzatori finali. Il cotone biologico CERTIFICATO, invece, oltre a richiedere un quantitativo d’acqua nettamente inferiore per la coltivazione, non prevede ASSOLUTAMENTE l’utilizzo di sostanze nocive.

Noi di AlgoNatural, come negozio di moda naturale e sostenibile, mettiamo a disposizione dei nostri clienti solo cotone biologico. Questo proprio perché il nostro fine ultimo è la salute e il benessere del consumatore e dell’ambiente in senso più ampio.

“Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”, “Energia pulita e accessibile”, “Ridurre le disuguaglianze” “Città e comunità sostenibili”, “Consumo e produzione responsabili”, “Lotta contro il cambiamento climatico”.
L’industria della moda è coinvolta in TUTTI questi obiettivi, ma focalizziamoci un attimo su CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI.

Il ruolo del consumatore

Ebbene si, quello che decidiamo di acquistare noi come consumatori è tra le chiavi di volta. Ovviamente ha un ruolo cruciale anche chi produce, ma cosa succederebbe se noi consumatori non acquistassimo più nulla che non sia prodotto in maniera totalmente sostenibile?
Ci rendiamo conto che possa sembrare difficile, per alcuni un’utopia, ma possiamo arrivarci. Possiamo farlo UN PO’ ALLA VOLTA partendo dalla quotidianità.
In inglese si dice “IT’S UP TO YOU”, che significa letteralmente “SPETTA A TE”. Ed è proprio così, abbiamo una grande responsabilità e spetta a noi fare scelte consapevoli nel rispetto del futuro.

 

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